Strona:Listy Jana Kazimierza do Maryi Ludwiki 11.jpg

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sono tanto sconcertate che non si puo piu tenire ni modo, ni ordine, in mandare le lettere et ordinarii, le strade mal sicure, in maniera che non si possono mandare corrieri, si non con grosissimo convoglio.
Sono gia quindeci giorni che semo sotto questa città, quale si diffende ostinatissimamente, et, per dirvi il vero, un assalto che habbiamo dato, non e riuscito, come si sperava e desiderava, et che è peggio, con perdita di molti di nostri, che tra feriti et morti restorno piu di mille persone tra officiali et soldati. Oggi si doveva dare un altro assalto, ma per il tempo cattivo d' un vento grande et neve grossissima, mesciata con la piogga [sic] e grandine, semo stati sforzati di differire sino adomani mattina; et si le mine, delle quali ne habbiamo tre, faranno u [sic] bon effeto, si puo sperare, col aiuto di Dio, un bonissimo successo. Gia larmata di Lituania et [sic] arivata a otto leghe di qua; oggi sono partiti di qua per comissarii il Gran Cancelliere di Lituania, il Maresciallo della corte [1] et il Referendario di Lituania, il Brzostowski, per accordare et riunire li doi corpi di quel essercito, cioe l'ale dritta con la sinistra, et spero che tutto riuscira bene.
Sabato che viene, si piace a Dio, partiremo di qui per congiungersi a Sievsko con l' armata di Lituania, si fratanto non saremo constretti di andare incontrare il Romadanowski, quale, come li prigioneri dicono, viene con sette mila combatenti per socorrere questa piazza, si però il Szeremeth che è a Putivel [2] col 5 m(ila) combatenti, si vorrà congiongere colui; e gia questa notte passata che era il sei del corrente, non distavano che tre leghe l'uno dal'altro. Questa notte ho mandato il Capitano Czaplicki col mille cinquecento cavalli di pigliare lingua dal campo del Romadanowski, per poter sapere lintentioni del inimico, et secondo quelle sene regolaremo, per che questi prigionieri che habbiamo, non sene acordano: alcuni dicono che va per congionger[s]i col il Kniaś Cercaski, l'altri, che viene per dar socorso a questa piazza, l'altri affermano che va verso Conotop [3] per congiongersi col Brzuchoviecki [4] prima, et poi cercarà di potere congiongersi con il kniaz Cerkaski; et per questo aspettiamo magiore certezza della sua andata, e secondo quella sene regolaremo. L' altre particolarità che occorrono, intenderete dalle lettere del Trabuch et d' altri. Et qui per fine v'abraccio di tutto lo cuore.
P. S. Oggi che è l' 8 del corrente, habiamo fatto saltare le mine, ma non essendo seguito l'effetto che si sperava, non hebbe anco l'assalto il desiderato fine; finito dunque l'attacco, et havendo ricevuto nova che che [sic] il kniaz Cerkaski s' avanza

  1. Mowa tu zapewne o Marszałku nadw. koronnym, którym był Jan Klemens Branicki (przypisywano mu wpływ na hetmana W. lit., Sapiehę).
  2. Putywl, miasteczko w dzis. gubernii kurskiej.
  3. Konotop, miasteczko w dzis. gub. czernichowskiej, nad rzeczką Konotopą.
  4. Szeremetiew, Romadanowski i Czerkaski, wodzowie moskiewscy; Brzuchowiecki, hetman kozacki z ramienia cara (od r. 1663).