Strona:Poezye Michała Anioła Buonarrotego.djvu/52

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IV.

Molto diletta al gusto intero e sano
L’opra della prima arte, che n’assembra
I volti e gli atti, e con sue vive membra
Di cera o terra o pietra un corpo umano.

Se poi ’l tempo ingiurioso, aspro e villano
Lo rompe o storce o del tutto dismembra
La beltà, che prim’era, si rimembra
Dentro ’l pensier che ma l’accolse invano.

Similemente la tua gran beltade,
Ch’esempio è di quel ben che’l ciel fa adorno,
Móstraci in terra dall’ artista eterno

Venendo men col tempo e con l’etade,
Tanto avrà piú nel mio desir soggiorno,
Pensando al bel ch’etá non cangia o verno.